Shelf marketing, come aumentare le vendite dallo scaffale

Tecniche di shelf marketing

Quando si dispone di un negozio, sia che si tratti di un supermercato che di un punto vendita che tratta diversi tipi di articoli, incrementare le vendite è possibile se si decide di adottare una strategia che prende il nome di shelf marketing e che consente di raggiungere questo particolare scopo senza dover effettuare procedure lunghe e complesse.
Vediamo ora come riuscire in tale impresa e ottenere un successo unico sotto ogni punto di vista.

Disporre i prodotti sugli scaffali per aumentare le vendite

Shelf marketing e planogrammi: questi termini, per molti proprietari di punti vendita, sono concetti che, per diversi motivi, tendono a essere poco presenti nel proprio modo di disporre le merci.
Quando questo accade si va incontro a una semplice conseguenza negativa: i prodotti che vengono disposti sugli scaffali non vengono venduti come si vorrebbe e pertanto, le entrate economiche, subiscono una brutta battuta d’arresto che potrebbe essere poco piacevole da toccare con mano.

Per prevenire questo tipo di situazione occorre sfruttare il posizionamento dei prodotti sugli scaffali in modo tale che si possano raggiungere risultati positivi.

La strategia dello shelf marketing parte dallo studio della disposizione accurata dei prodotti che devono necessariamente risaltare agli occhi del cliente.
Inserire i vari articoli in modo quasi occasionale, infatti, produce un effetto contrario a quello che si vorrebbe ottenere e pertanto, al posto di incrementare le vendite, si va incontro a una serie di complicazioni che potrebbero essere tutt’altro che piacevoli da constatare con mano.

La shelf marketing è una strategia che si basa quindi sul planogramma.

Ma cosa sono i planogrammi?

Esempio di planogramma per negozio di vestiti

Questi sono degli strumenti che permettono di realizzare delle anteprime che hanno, come obiettivo finale, quello di rendere maggiormente piacevole la disposizione dei prodotti.
Questo significa sostanzialmente che i vari articoli verranno studiati nelle variabili possibili, ovvero si effettuano diversi test che hanno lo scopo di valutare quale sia la migliore posizione che gli stessi articoli devono assumere affinché questi possano essere venduti con maggior rapidità e soprattutto riescano a conquistare il target di riferimento.

In alcune occasioni di marketing dello scaffale, accade che queste foto vengano mostrate ai clienti che, volontariamente o meno, fanno comprendere quelli che sono i migliori tipi di combinazione che riescono a convincerli nel dare più attenzione a quello scaffale ed effettuare l’acquisto dei prodotti in esso presenti.

Si tratta quindi di un procedimento che riesce nell’impresa di mettere in pratica le varie shelf marketing techniques, che possono essere studiate appositamente per fare in modo che i vari prodotti possano essere effettivamente considerati.

Ovviamente occorre anche parlare di un dettaglio che non deve essere assolutamente ignorato, ovvero le risorse del magazzino, che potrebbero essere valutate con attenzione durante la fase di lavorazione della strategia di posizionamento dei vari prodotti in uno o nei diversi scaffali.

Magazzino ed espositore sono quindi strettamente collegati e formano un binomio che non deve essere mai messo in secondo piano, pena la perdita delle vendite di quel determinato articolo.
Sarà quindi necessario cercare di puntare molto sull’analisi del magazzino in modo tale che la disposizione dei prodotti sugli scaffali possa essere realizzata con lo scopo finale di ottenere un incremento delle vendite di quei particolari articoli.

Analizzare le giacenze del magazzino consente quindi di avere quella panoramica tale che offre l’opportunità di rimuovere le risorse che andrebbero a formare un fondo che potrebbe essere impossibile da vendere in lassi di tempo immediati.

Gli scaffali non saranno mai statici, in quanto procedendo in codesto modo si rischia solo ed esclusivamente di rimanere bloccati sulle vendite che sono state realizzate per un determinato articolo.
Ad esempio vendere bene un articolo con quella disposizione potrebbe avere lo stesso tipo di successo se, dopo un certo lasso di tempo, si inverte il posizionamento prodotti scaffali mettendo in risalto quello che, fino all’esaurimento del prodotto precedente, è come rimasto in secondo piano rispetto all’altro.
Sarà quindi opportuno valutare sempre le diverse impressioni dei clienti in modo tale che le medesime sensazioni possano essere ricreate anche con la vendita del nuovo prodotto.

Applicare le tecniche di shelf marketing e la preparazione del planogramma per gli scaffali richiede ovviamente del tempo in quanto occorre cercare di creare quella combinazione utile che rende lo stesso prodotto maggiormente piacevole da vedere e soprattutto che aumenta il suo fattore di vendita.

Che si tratti di un negozio oppure di un market, così come di altri punti vendita, alla base di una buona strategia di shelf marketing e posizionamento prodotti su scaffali vi è il responso diretto dei clienti.
Sono infatti loro il fattore X che deve essere preso in considerazione dato che questi saranno la chiave del successo o fallimento di una particolare disposizione dei prodotti.
Periodicamente sarà necessario effettuare dei rinnovamenti che hanno, come obiettivo finale, quello di potenziare la tecnica di vendita e l’acquisto di determinati prodotti, prevenendo dunque un piccolo retromarcia per quanto riguarda appunto la strategia vincente.

Ma come bisogna procedere per essere sicuri del fatto che la propria strategia di shelf marketing sia stata applicata con successo e sapere che il prodotto stia vendendo senza avere rimanenzne in magazzino?

Vediamo ora come bisogna procedere affinché nel market si possa conseguire un risultato piacevole che riesca a offrire il miglior tipo di risultato senza alcuna perdita di tempo.

Supermercato e shelf marketing

Shelf marketing in un supermercato

Nel supermercato il shelf marketing rappresenta l’elemento fondamentale per fare in modo che si possano conseguire dei risultati finali positivi.
Il tutto deve partire ovviamente dal posizionamento dei prodotti nei supermercati e negli scaffali: occorre cercare di tenere gli occhi ben aperti se si vuole avere la certezza del fatto che, il risultato finale conseguito, possa essere in linea con tutte le proprie aspettative.

Quando si deve procedere con lo svolgere questo tipo di operazione sarà necessario cercare di capire come si vorrebbe che i clienti vedano quei particolari articoli.
Tale concetto potrebbe sembrare quasi complicato in un primo momento ma, analizzando la situazione con maggior precisione, si possono rimuovere tutti questi dubbi.

Quando si deve allestire un supermercato occorre immedesimarsi nei panni dei clienti.
Cosa si cerca per prima cosa in un reparto dove viene venduta la pasta?
E invece, in quello della frutta e della verdura?
Si tratta quindi di capire quali possono essere i diversi tipi di caratteristiche che andranno a caratterizzare quello scaffale.

Ovviamente non bisogna solo prendere in calcolo questo genere di elemento dato che sarà necessario puntare anche su altri aspetti che non devono essere messi in secondo piano.
Una volta che si effettua questa prima analisi sarà necessario cercare di puntare su altri aspetti come, ad esempio, il magazzino del proprio negozio.

Il market deve infatti essere caratterizzato da un magazzino che deve essere sempre aggiornato e suddiviso in diversi reparti che permettono, di poter scegliere come disporre i prodotti.
Sarà quindi importante cercare di puntare sulle risorse di magazzino in maniera tale che si possa essere sicuri del fatto che lo scaffale possa essere effettivamente realizzato in maniera perfetta sotto ogni punto di vista.

Una volta che si analizza questo particolare aspetto occorre porsi una semplice domanda: come allestire gli scaffali di un supermercato in modo tale che i clienti possano essere attratti dai vari prodotti?

Per prima cosa occorre creare un layout degli scaffali del supermercato che faccia una sorta di cornice che riesca a rendere il prodotto gradevole alla vista.

Giochi di luce, cartellini che indicano se quel prodotto è in offerta o meno e altre strategie riescono a offrire l’opportunità di ottenere quel grande successo.
La merce che deve essere venduta deve essere la protagonista dello scaffale e fare in modo che i clienti provino quell’effetto di stupore nel momento in cui si osserva lo scompartimento dove sono presenti i vari prodotti.

Bisogna cercare di puntare quindi sull’estetica di contorno che deve assumere un ruolo fondamentale nella vendita degli articoli nel proprio market.
Il tutto si basa ovviamente sulla ricerca di una combinazione tale che sia in grado di offrire a quel prodotto la massima visibilità.

Per riuscire a capire se questo posizionamento dei prodotti nei supermercati possa essere perfetto sotto ogni punto di vista, sarà necessario analizzare il resoconto finale.
Questo significa semplicemente che, gli scaffali del supermercato, devono essere sottoposti a controlli periodici in modo tale che sia possibile riuscire a ottenere il miglior guadagno.
Se, per esempio, quella disposizione non è ottimale per la vendita di uno o di diversi prodotti, occorre necessariamente cercare di puntare su una disposizione differente.

In aggiunta occorre anche adottare un tipo di allestimento che abbia un senso logico.
Di fianco al prodotto che si intende vendere occorre porre le varianti dello stesso nonché gli articoli complementari.
Procedendo in questo modo non solo sarà possibile effettuare la vendita di quel particolare articolo ma sarà anche possibile la vendita dei prodotti complementari.

Pertanto sarà opportuno avere anche uno schema logico che riesce a rendere la vendita degli articoli presenti nel market meno complessa del previsto.
Tutte queste strategie devono rientrare nel proprio modo di procedere e fare in modo che si possano evitare diverse complicazioni che potrebbero andare a influire, in maniera negativa, sulla vendita dei prodotti stessi.
Pertanto, mediante un allestimento svolto in maniera ottimale, si potrà essere in grado di poter evitare che un prodotto possa essere messo in secondo piano rispetto ad altri.